Le televendite funzionano ancora? A quanto pare sembra proprio di sì.
Certo, le cose sono cambiate dagli anni Novanta, quando le televisioni private mandavano lunghissimi spot a rotazione soprattutto durante mattinata e fascia notturna.
In questo breve focus ci occuperemo del perché questo modo di fare marketing abbia avuto un così forte impatto culturale sui consumatori e, nonostante qualche importante defezione, abbia un futuro ancora da scrivere.
Se l’ho visto in TV, vuol dire che vale
La televisione è ancora percepita da una larga fascia di persone come uno strumento che diffonde notizie accertate e vere sempre e comunque. Tra telegiornali e programmi di attualità, i telespettatori usano il mezzo televisivo per informarsi. Anche se le televendite sono percepite come uno strumento di marketing, finalizzato alla vendita, ciò che viene affermato nel corso di questi spot – ovvero la qualità, convenienza e unicità del prodotto – viene quindi spesso considerato come “comprovato”. Il bollino di “As Seen On TV” (cioè “visto in TV”) è ancora sinonimo di affidabilità e lo troviamo apposto a tantissimi prodotti all’interno di grandi magazzini e di store specializzati.
Categorie merceologiche e target audience
Quali sono i prodotti più venduti? Non c’è una specifica categoria, perché ciò che viene considerata ai fini della produzione di un lungo spot non è tanto il tipo di prodotto, quanto il pubblico-target.
Per fare un esempio, la programmazione di una rete privata, durante la mattina, includerà la televendita di una batteria di pentole di ultima generazione, oppure di un conveniente corredo di biancheria della casa, sperando di trovare qualche cliente interessato fra chi resta in casa a occuparsi delle incombenze domestiche.
Televendite su internet: ecco i nuovi canali
Tra oggetti di design, gioielli, attrezzi per la ginnastica, splendidi tappeti persiani, trattamenti di bellezza, elettrodomestici innovativi e dispositivi elettronici, ce n’è davvero per tutti. Molti canali di YouTube, insieme alle dirette Facebook, sono dedicati alla presentazione e recensione di prodotti.
In realtà, quindi, anche se cambia il mezzo comunicativo, la finalità è sempre la stessa, sia che il venditore sia direttamente l’azienda oppure un influencer. Nel caso delle recensioni video, è importante mantenere una certa obiettività, per evitare che il consumatore si senta tratto in inganno da un entusiasmo che cela solo la voglia di fare cassa.
Amazon Live e il Live Commerce made in China
La programmazione in stile televendita, scritta e diretta per intrattenere, affascinare e tenere incollato al teleschermo il consumatore, è tornata in auge anche nell’era del marketing 2.0. Ad esempio, l’impero dell’e-commerce fondato da Jeff Bezos ha lanciato da poco un canale di presentazione dei prodotti. Si chiama Amazon Live e, anche se per ulteriori informazioni non bisogna chiamare un numero, ma si interagisce via chat, il concetto che ispira questa operazione non è distante da quello delle televendite tradizionali.
In Cina, già da qualche tempo, si è poi diffusa la moda di canali televisivi che trasmettono le immagini di negozi nei quali si possono effettuare acquisti in diretta. Non serve uscire di casa, l’ipermercato è a portata di telecomando. La televendita, insomma, non è affatto obsoleta: ha solo cambiato pelle.